lunedì 5 settembre 2011

°*°Art°Kit°Bag°*°

Art-Kit-Bag ...mmm... ma, che è?
Diciamo che ART sta per artigianale (per cui allegramente decorato a mano), KIT sta per occorrente (e non per il fratello masculo di Hallo Kitty) e BAG sta per borsa (semmai aleggiasse qualche dubbio...).
 
Per cui, l'Art°Kit°Bag è questo necessaire da borsa, a metà strada tra un art-organizer ed un emergenze da borsetta .
 
Noi fanciulle, salvo rare eccezioni, siamo brave ad infilare dentro le nostre tracolle, la qualsiasi...ed allora ho pensato a tante taschine, munite di tante scrittine, che naturalmente ciascuna potrà personalizzare e farà proprie.

C'è lo spazio limetta-unghia-perfetta, perché, per la legge di Murphy,
1 minuto prima del colloquio della nostra vita

(o dell'incontro sospirato da quel dì) crrrsccchhh...unghia spezzata !!!
Ed allora, ecco l'Art-Kit-Bag venirci in soccorso!


C'è lo scomparto BoccaFresca, perché se rimediamo l'unghia spezzata,
prima dell'incontro sospirato, non è che poi possiamo permetterci la fiatella...


E quell' A-secret, cosa sarà mai?
In teoria sarebbe una tasca per
(ssssssstttt) gli A-ssorbenti, ma può diventare tranquillamente la tasca di A-nvedi ecccheccimettoqui? ... oppure... A-voi la scelta :-)

°*°Clic sulla foto, per ingrandirla°*°
Comunque, senza farla troppo lunga, qui c'è il riepilogone di tasche, taschine e tascone.
La limetta non si vede, perché è sul retro della patella card-adress-bus.
 

Se volete fare da voi questo Art°Kit°Bag
entro qualche settimana finisco di scrivere le spiegazioni passo-passo 

(50 step circa), che poi inserirò in un pdf (sorry, non sarà free, ma sono certa che comprenderete).
Ho invece già ultimato le spiegazioni dell'Art°pink°journal (70 step c.a) e dell' Art°Lara°journal (90 step c.a), ma devo ancora revisionare foto e testi.
Per ogni singolo progetto farò un pdf acquistabile separatamente, rispetto al libro cartaceo che invece racchiude tutte le 3 proposte.
Questa suddivisione
(pdf e libro) l'ho pensata per 2 motivi...

...ed il primo è quello di dare un'alternativa economica.
Difatti il libro è autoprodotto, (mi sono avvalsa di un sito americano che fa fotolibri) 
ed ha un costo più elevato, rispetto alla manualistica in distribuzione.
Il 2° motivo è più tecnico: mentre il libro punta più di su una completezza d' impaginato e sulla veste grafica, i pdf sono volutamente più basici: ogni pagina è un solo step a tutto schermo, per vedere nitidamente sino al più minuscolo zig-zag.



Per chi non fosse proprio sfiorato dall'idea di fare l'Art°Kit°Bag, ma ne avesse urgente bisogno (!!!), facendo clic qui, può trovarlo disponibile nel mio shop (ma solo questo però, perchè nun me sogno de replicà).
Mi scuso per questo post imbonitore a mo' di Wanna Marchi.
Ho sempre detestato promuovere qualcosa di mio, ma in qualche modo me lo dovevo, per non vanificare il lavoro di mesi.

Immagine presa su Androida.it
Ora avrei in mente (per ridere, ovviamente) di fare l'Art°Kit°Stress...
Un'art-journal con copertina fatta di plastica a bolli da scoppiare, tasche con foto di persone insopportabili e pennarelli indelebili per fare baffi e corna, il cd di musica con il suono delle onde per placare lo stress, il set di tagliaunghie per prevenire il rosicchiamento delle stesse, la colla vinilica da fare seccare sulle mani per poi spellarla...
Mi fermo qui
...ma, quasi quasi, lo faccio seriamente ;-)