sabato 22 novembre 2014

Anche le cose hanno un'anima...

...e nessuno, mi toglierà dalla testa questo pensiero.
Perché altrimenti, come me la spiegate, l'energia che m'arriva quando sono circondata da alcuni oggetti/materiali etc?
Tre giorni fa sono stata a Parigi per lavoro. 
Il programma prevedeva
- il 1° giorno, l'incontro con due fornitori
- il 2° giorno, la visita a Creations et Savoir Faire (Salòn di Marie Claire Idèes).
Ora, già girare l'occhio tra gli scorci parigini, a me basta per fare il "pieno di bello" per giorni e giorni...
Figuriamoci poi, se arrivi dal fornitore (una graziosa fanciulla con tipica erre francese), e lei dopo averti deliziato con the fumante, ti spaparanza sul tavolo ogni ben di Dio sotto forma 
-di mirabolanti fustelle
-progetti freschi freschi di realizzo
-nuovi cartoncini di nuove collezioni
-kit di washi-tape in tutte le varianti colori
-trine e nastrini di ogni foggia e fattura
(e mi fermo qui, ma l'elenco sarebbe molto lungo)...
Ecco, dicevo, in questi casi hai l'esatta certezza che le cose abbiano un'anima.
Poi la sera, magari accantoni per un attimo quel pensiero, infilandoti per qualche ora in un ristorantino d'atmosfera. Ma invece no, non accantono per niente quel pensiero. Perché a me anche quella lampada messa un po' così, mi fa stare bene. Dite che è solo una lampada? Sarà, ma a me arriva un po' della sua anima (solo a me ???)
Arrivo in fiera, e tutto mi parla. I pompon mi sorridono, le stoffe mi abbracciano, i bottoni mi avvolgono, i nastri mi riconoscono (ed io riconosco loro!).
E, se per te e te che stai leggendo, io devo aver bevuto qualcosa di forte, c'è invece (e fortunatamente) una vagonata di persone che sa esattamente cosa intendo dire.

Il visibilio di cui parlo, l'ho visto nei faccini delle donzelle in coda. Lì ad aspettare di portarsi a casa il loro cestino ridondante di materiale colorato. Me le sono immaginate quelle crafters, mentre ingannavano  l'attesa della fila, cercando di pensare a cosa sarebbe diventato quel quadrato di stoffa, che forma avrebbe preso quel panetto di fimo, o cosa avrebbero scrappato con quelle carte stampate.
Raramente, in questi posti affollati di donne, scorgi un ometto...Ma quando lo incontri, ti basta guardarlo in faccia, per capire che è registrato sulla tua stessa lunghezza d'onda.
Anche lui lo sa che le cose hanno un'anima. E la sua camiciuola, deve avere proprio un'anima felice...perché, guarda come ride :)))
L'edizione di questa fiera, per me è stata molto significativa. 
Questa è la 3° volta che mi reco a Creations et Savoir Faire. 
In ognuna delle 3 volte, c'è stato qualcosa di molto forte che mi ha fatto battere il cuore.
E' quello stato di grazia, come quando sei innamorato.
Ti senti nella tua dimensione e sei felice. Vorresti solo che fosse sempre così :)))
Ps: la fiera finisce domani sera...siete ancora in tempo per prendere un low cost!
...io, quasi quasi ci ritorno...